La frazione di Vilpiano del Comune di Terlano dispone ora di un approvvigionamento idrico potabile notevolmente migliorato. Il Comune di Terlano ha incaricato il rinomato studio Bergmeister di progettare un nuovo serbatoio per la località. Il progetto nasce dalla necessità di rinnovare e ampliare costantemente la rete esistente, che ora include anche Vilpiano. Grazie ai dati raccolti nel corso degli anni dal Consorzio Acquedotto di Terlano, è stata possibile una pianificazione esatta e fondata. Poiché la rete idrica si estende notevolmente e la principale stazione di pompaggio Margarethenwald si trova nella parte meridionale del comune, con la realizzazione di questo serbatoio è stato possibile aumentare il volume di riserva e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento per la frazione di Vilpiano.
Basi di progettazione e dettagli tecnici
Per la progettazione del progetto sono state utilizzate diverse basi, tra cui mappe della Provincia Autonoma di Bolzano, ortofoto, modelli digitali del terreno e dati di consumo del Consorzio Acquedotto di Terlano. La progettazione è stata eseguita con software all’avanguardia come AutoCAD Civil 3D 2022 e Autodesk Revit 2022.
Il serbatoio è stato costruito in una posizione topografica strategicamente scelta, basata su perizie geologiche e una verifica di compatibilità. La costruzione è stata quasi completamente incassata nel pendio, con le fondamenta poggiate su uno strato stabile di ghiaia, sabbia e pietre. Per ridurre il rischio di frane è stata eretta una barriera di deviazione sopra il bacino.
Struttura e dotazioni del serbatoio
Il serbatoio è stato realizzato in calcestruzzo gettato in opera e coperto di terra, con circa tre quarti incassati nel terreno e la parte rimanente ricoperta di materiale di scavo. All’esterno sono visibili solo la porta d’ingresso e due muri di contenimento. Il serbatoio è del tipo a binocolo, con due cilindri e un volume totale di 300 m³ (150 m³ per cilindro). Di questi, 120 m³ sono destinati all’acqua potabile e 180 m³ all’acqua antincendio, che consente una portata di 20 l/s per 2,5 ore.
L’afflusso avviene tramite una tubazione in ghisa duttile DN250, derivata dalla condotta principale di alimentazione. L’erogazione avviene tramite un sistema di doppie valvole, con l’acqua potabile che viene condotta a valle attraverso un collo di cigno. Una nuova tubazione in PE DN160 sostituisce quella esistente, ormai vecchia, sulla via Scholer. Le condotte dell’acqua potabile sulla via Scholer sono state sostituite durante la costruzione del serbatoio.
Misure di protezione e attrezzature tecniche
Una barriera di deviazione protegge il serbatoio dalle frane. Misure aggiuntive hanno incluso la posa di una tubazione di drenaggio e un impianto di ventilazione controllato. Un sistema di monitoraggio completo garantisce il controllo e la registrazione di dati importanti come i livelli e i valori di consumo.
Per la protezione antincendio, il serbatoio contiene una riserva di acqua di 180 m³. In caso di incendio, i vigili del fuoco possono accedere direttamente a questa riserva. Un nuovo idrante superficiale è stato installato sulla via Scholer per garantire una rapida risposta in caso di incendio.
Calcoli e dimensionamenti
Il dimensionamento del serbatoio e il calcolo del fabbisogno idrico sono stati eseguiti in dettaglio. Nel dimensionare le nuove condotte di alimentazione sono stati considerati diversi scenari per garantire una pressione dell’acqua sufficiente anche in caso di incendio. È stata scelta una tubazione in PE DN160 per garantire una pressione di 2,8 bar all’idrante in caso di incendio.
Conclusione
Il nuovo serbatoio di Vilpiano rappresenta un importante progresso per l’approvvigionamento idrico del Comune di Terlano. Con tecnologie all’avanguardia e misure di protezione ben studiate, l’approvvigionamento idrico è stabilizzato e preparato per le future esigenze. La buona collaborazione tra il Consorzio Acquedotto di Terlano e il Comune di Terlano ha permesso una realizzazione professionale e lungimirante di questo importante progetto infrastrutturale.
